Wednesday, April 18, 2018

Nel mezzo del cammin... Dove procedo?

E poi non è tutta la strada dritta...

Per strada. Si vede l'obiettivo?

Sarebbe molto più facile se fosse una strada dritta, quella dello studio. Allora andrei sicura, forse mi fermerei pochissimo, vedrei sempre chiaramente dove voglio arrivare e procederei tranquilla.

Invece non è così. E' la strada con parecchie curve, tanti ostacoli ma anche molte sorprese (piacevoli e non solo) che fanno sì che ci fermiamo, ci stupiamo a vedere qualcosa di particolare. Fra gli ostacoli e le sorprese c'è il rischio di perdere strada, di non ritrovare più la meta iniziale, di non vedere chiaramente gli obiettivi dello studio con i quali siamo partiti.

E allora, nel mezzo del cammin, che possiamo fare? Ecco alcuni passi "da viaggiatore".

1. Guardarsi intorno e vedere dove siamo e se c'è gente che sta facendo lo stesso percorso nostro. In compania il viaggio dello studio può essere più leggero e più piacevole.

2. Concentrarsi sull'obiettivo con cui siamo partiti. Si vede ancora? E' cambiato? Come? Quanto? Ci siamo persi o abbiamo scoperto l'America anziché arrivare in India? E questo fa tutta la differenza. Se nel percorso abbiamo trovato una nuova meta, ancora più attraente di quella precedente, buona continuazione!

3. Tenere sempre in mente comunque la meta iniziale. Vogliamo imparare l'inglese, nel frattempo scopriamo di poter imparare lo spagnolo in un modo più facile - va bene, ma a questo punto bisogna fare la domanda: "L'inglese rimane l'obiettivo da raggiungere? A che cosa serve? Come posso procedere per arrivarci?"

4. Fare un salto per le strade vicine. Provarle e sentire se una di quelle strade può portarci all'obiettivo in un modo più economico.

5. Perdersi e ritrovarsi di nuovo per scoprire nuovi modi di studio, nuovi compagni di viaggio, nuove risorse. 

Buon viaggio! Buono studio!

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