Wednesday, April 25, 2018

Nel mezzo del cammin: risultati e progetti

Dove sono arrivata?

Mercoledì di nuovo, con le nuove sfide e le nuove aspettative. Sono passati i primi giorni della settimana. Dovo sono arrivata con lo studio? Quanto sono riuscita a fare? Quanto ne devo fare ancora? Riesco a finire i miei progetti fino alla fine della settimana?

Vediamo quali sono i risultati.

Ho fatto:
- la lettura in lingua straniera (tutti i post sui social che mi sono capitati)
- la scrittura (una piccola lettera, è pochissimo...)
- l'ascolto (ho scaricato dei podcast da ascoltare)
- la conversazione (sì, ce l'ho fatta! Ho parlato per 20 minuti con una persona in lingua straniera, che soddisfazione!)

Non ho fatto:
- l'ascolto (non ho ascoltato niente, ho soltanto scaricato dei podcast)
- i video (seguo parecchi blogger su youtube ma non ho ancora visto i video che sono usciti questa settimana)
- un programma per la settimana (di solito lo scrivo, segno le cose da fare, questa settimana purtroppo vado alla cieca)

Vorrei fare:
- più esercizi 
- più conversazione
- più lettura

E voi? Cosa siete riusciti ad imparare questa settimana? Che cosa c'è ancora da raggiungere? Visto che è mercoledì, abbiamo tempo a disposizione e possiamo arrivare lontano!
Buono studio!

Wednesday, April 18, 2018

Nel mezzo del cammin... Dove procedo?

E poi non è tutta la strada dritta...

Per strada. Si vede l'obiettivo?

Sarebbe molto più facile se fosse una strada dritta, quella dello studio. Allora andrei sicura, forse mi fermerei pochissimo, vedrei sempre chiaramente dove voglio arrivare e procederei tranquilla.

Invece non è così. E' la strada con parecchie curve, tanti ostacoli ma anche molte sorprese (piacevoli e non solo) che fanno sì che ci fermiamo, ci stupiamo a vedere qualcosa di particolare. Fra gli ostacoli e le sorprese c'è il rischio di perdere strada, di non ritrovare più la meta iniziale, di non vedere chiaramente gli obiettivi dello studio con i quali siamo partiti.

E allora, nel mezzo del cammin, che possiamo fare? Ecco alcuni passi "da viaggiatore".

1. Guardarsi intorno e vedere dove siamo e se c'è gente che sta facendo lo stesso percorso nostro. In compania il viaggio dello studio può essere più leggero e più piacevole.

2. Concentrarsi sull'obiettivo con cui siamo partiti. Si vede ancora? E' cambiato? Come? Quanto? Ci siamo persi o abbiamo scoperto l'America anziché arrivare in India? E questo fa tutta la differenza. Se nel percorso abbiamo trovato una nuova meta, ancora più attraente di quella precedente, buona continuazione!

3. Tenere sempre in mente comunque la meta iniziale. Vogliamo imparare l'inglese, nel frattempo scopriamo di poter imparare lo spagnolo in un modo più facile - va bene, ma a questo punto bisogna fare la domanda: "L'inglese rimane l'obiettivo da raggiungere? A che cosa serve? Come posso procedere per arrivarci?"

4. Fare un salto per le strade vicine. Provarle e sentire se una di quelle strade può portarci all'obiettivo in un modo più economico.

5. Perdersi e ritrovarsi di nuovo per scoprire nuovi modi di studio, nuovi compagni di viaggio, nuove risorse. 

Buon viaggio! Buono studio!

Friday, April 6, 2018

Learn anywhere

Take your course with you


Wherever you go, take your course with you. Sounds encouraging? How can you stop only dreaming of learning anywhere and start actually doing it?

1. Choose the course you like. It can be a ready-to-use course that you can find online, download and take with you in your tablet or smartphone. You could wish to create the course that is better adapted to your needs by combining different features of what you like most in numerous courses. You might want to ask your teacher or learning coach for recommendations on what to read, listen to, or write for a certain period of time, and follow the advice wherever you are, whatever else you do.

2. Organize your learning routine. Schedule the time to do various learning activities: learn new stuff, revise, put into practice the things you have learnt.

3. Get feedback from other learners and teachers, exchange ways to learn, try new techniques, test results. A good way to start doing so is joining groups on social networks devoted to learning and acquiring new skills.

4. Have smart breaks. When you feel tired of studying, allow yourself a break and define how long it is going to last. As soon as the determined period of time is over, get back on track.

5. Feel free to change the course or the learning materials that you had chosen in the beginning. Just be sure that you stick to your aim and adapt the materials wisely.

Good luck in your studies and enjoy this adventure!

Wednesday, April 4, 2018

Nel mezzo del cammin... è primavera!

Come si studia in primavera?

Io, per esempio, a volte mi sento pigra, a volte mi risveglio, come se volessi ricominciare ciò che avevo pianificato prima e che è rimasto ghiacciato nel freddo invernale. Con i primi raggi del sole di primavera vedo che cosa ho trascurato e che cosa devo riprendere. Ecco le cose che penso di coltivare:

1. Il diario dello studio. Ogni sera scriverò la lista delle cose che ho studiato, e lo farò in lingua che studio, così imparo di più.

2. Il piano dello studio. Il programma passo a passo che seguirò con il metodo descritto nel libro per l'insegnante. Essendo io stessa insegnante, credo che sia l'approccio migliore per apprendere bene la lingua straniera, senza salti inutili.

3. La preparazione per l'esame di lingua. Farò il test d'ingresso per capire qual è il mio livello attuale e farò il corso di preparazione per sostenere l'esame del livello successivo. Così avrò un obiettivo preciso e saprò che cosa fare per raggiungere il risultato.

Vorrei ritornare a questo post alla fine della primavera per vedere quanto mi sarò avvicinata alle mete descritte. 
Vedremo... Ma intanto, buon inizio e buona primavera!

Sunday, April 1, 2018

Studiare durante le vacanze: ecco come farlo con piacere

Caccia alle uova



Studiare durante le vacanze?
Come organizzare lo studio in questo periodo di festa? Perché non fare la caccia alle uova?
Per tradizione, il giorno di Pasqua vengono nascoste delle uova di plastica o polistirolo in casa oppure in giardino. I bambini ottengono le piccole ceste per raccoglierle e vanno "a caccia". Le uova raccolte vengono poi cambiate per un piccolo dono (un dolce o un giocattolo).

Ho pensato di adattare la caccia alle uova al processo dello studio ed ecco cosa mi è venuto in mente.
La fase di preparazione. La scelta delle uova: prendiamo ad esempio le uova kinder, le svuotiamo e le prepariamo per mettere dentro i compiti che vogliamo fare questa settimana.
La fase di distribuzione. Messi dentro i compiti, scriviamo il giorno della settimana e\o la parte della giornata su ogni uovo (es. martedì mattina, mercoledì pomeriggio).
La fase di esecuzione. Arrivato il momento, peschiamo il compito del giorno corrispondente e lo facciamo (magari anche in cambio di un dolce ;)

Buona caccia, buono studio e buone feste!